Il padre, carpentiere, lavorava presso il cantiere navale del Pharo di Marsiglia.
Dall'età di 7 anni, Vincent inizia la sua formazione musicale con una chitarra in mano. Autodidatta, studia tuttavia le basi della teoria musicale con i Fratelli Maristi. All'età di 12 anni, rivendica il titolo di “chitarrista per matrimoni e banchetti”. Aveva diversi lavori contemporaneamente: ebanista, fattorino.
Nel 1895, il comico Polin, in tournée nel sud della Francia, notò la sua canzone franco-napoletana il “Navigatore”, con testo di Villard. Polin chiese a Christiné un nuovo testo e nacque “La petite Tonkinoise”. Avrebbe sedotto la Francia e presto il mondo intero.
Il 10 ottobre 1896 sposò Marguerite, Alexandrine Monier. Due anni dopo nasce Antoinette, l'unica figlia della coppia, che sposa Henri Allibert, detto “Alibert”, il 20 novembre 1923.
Solo nella primavera del 1906, dopo la morte della madre, Vincent decise di trasferirsi a Parigi, dove ebbe alcuni mesi difficili. Ottenne un successo con “Ah! si vous voulez de l'amour”, una canzone che lo avrebbe accompagnato per i decenni successivi.
Gli sono attribuite 4000 canzoni, 60 operette e 200 colonne sonore di film.
Tra le sue canzoni: “J'ai deux amours” (Joséphine Baker), “Prosper” (Maurice Chevalier), “La trompette en bois” (Milton), “Marinella” (Tino Rossi), “Le plus beau tango du monde” (Alibert), ecc.
Vincent Scotto ha composto la maggior parte delle musiche da film di Marcel Pagnol. Ha anche interpretato uno di essi, “Joffraï”.
Negli anni '30 compose la maggior parte delle operette di Marsiglia, tutte create da Alibert: “Un de la Canebière”, “Au pays du soleil”, “Arènes joyeuses”, “Trois de la marine”.
Negli ultimi anni della sua vita, su richiesta di Henri Varna, si dedicò all'operetta su larga scala. Nel 1948 produsse “Violettes impériales”, uno dei maggiori successi del dopoguerra, e nel 1950 “La danseuse aux étoiles”.
Vincent Scotto morì a Parigi il 15 dicembre 1952, un anno prima della prima della sua ultima opera, “Les Amants de Venise”. Tra il 1948 e il 1967, questa trilogia ha avuto oltre 3.500 rappresentazioni al Mogador (di cui quasi 3/4 cantate da Marcel Merkès).
Vincent Scotto è sepolto nel cimitero St Pierre di Marsiglia, accanto al genero Alibert.
Vincent Scotto, figlio di Procidani Marsigliesi, scrisse musical e canzoni per i più grandi interpreti francesi (ProcidaOggi
- juillet 2010)
Articolo realizzato da Gaby LUBRANO LAVADERA & Jean-Marie DUFOUR - febbraio 2005. |